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25 operazioni in finale per la XX edizione del Premio Claudio Dematté Private Equity of the Year®
AIFI, insieme al main partner Intesa Sanpaolo, con il supporto di EY e con la partecipazione di Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, SDA Bocconi e Borsa Italiana, promuove la ventesima edizione del Premio Claudio Dematté Private Equity of the Year®.
Quest’anno sono state selezionate 25 operazioni realizzate da 25 investitori di private equity e venture capital, che sono state oggetto di disinvestimento tra agosto 2022 e luglio 2023. La cerimonia di premiazione si terrà in presenza, presso la sala delle Polene del Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano, il prossimo 14 dicembre, a partire dalle 19.00.
La Giuria che ha proclamato i finalisti, presieduta da Innocenzo Cipolletta, è composta da: Francesco Billari, Giampio Bracchi, Giovanni Brugnoli, Mirja Cartia d’Asero, Stefano Caselli, Silvana Chilelli, Stefano Firpo, Aldo Fumagalli, Marco Ginnasi, Gian Maria Gros-Pietro, Sandra Lanzi, Daniele Manca, Andrea Moltrasio, Roberto Nicastro, Umberto Nobile, Claudia Parzani, Angelo Provasoli, Carlo Secchi, Andrea Sironi, Fabio Tamburini, Fabrizio Testa e Federico Visconti.
Si premierà la migliore operazione di:
Venture Capital: investimento in capitale di rischio effettuato nelle prime fasi di vita di un’impresa (comprendente le operazioni di seed, start-up e later stage venture);
Expansion: investimenti di minoranza finalizzati a sostenere i programmi di sviluppo di imprese esistenti;
Buy Out: operazioni di acquisto di una quota di maggioranza o totalitaria dell’impresa da parte dei fondi di private equity in affiancamento con il management (comprende anche operazioni di Replacement);
Big Buy Out: operazioni di Buy Out con un ticket di investimento superiore a 300 mln Euro;
Infrastrutture: acquisizione di partecipazioni di controllo in infrastrutture, spesso relative a sistemi di trasporto e comunicazione, impianti idrici ed energetici e istituzioni pubbliche, incluse scuole e case di cura. Si possono classificare in due macro-categorie: greenfield e brownfield.
Anche quest’anno verrà consegnato un premio per la migliore operazione Esg, diretta a valorizzare l’investimento che si è maggiormente distinto nella realizzazione delle pratiche legate all’ambiente, al sociale o alla governance.
Nel dettaglio, i finalisti della categoria Venture Capital sono:
- Digital Magics e CDP Venture Capital SGR per l’operazione Plurima Servizi Assicurativi, piattaforma italiana per intermediari assicurativi indipendenti;
- EUREKA! Venture SGR, BlackSheep MadTech Fund, per l’operazione Roibox, piattaforma SaaS di ottimizzazione per incrementare le performance nelle campagne pubblicitarie digitali.
Per la categoria Expansion, i finalisti sono:
- Alto Partners SGR per l’operazione Legami, società che commercializza articoli da regalo, agende, calendari e oggettistica varia destinata al canale librerie;
- Fondo Italiano d’Investimento SGR per l’operazione Maticmind, società che progetta, integra e gestisce soluzioni tecnologiche nel networking, datacenter, cybersecurity e IoT;
- per l’operazione G.I. Industrial Holding, gruppo attivo nel settore del riscaldamento, ventilazione e condizionamento, con focus sulle pompe di calore;
- per l’operazione Kedrion, azienda farmaceutica multinazionale, specializzata in plasmaderivati utilizzati in aree terapeutiche ad alto grado di criticità;
- NB Aurora per l’operazione Ligabue, società che fornisce prodotti alimentari, servizi di catering e di ospitalità su ogni tipo di nave, piattaforma e cantiere on-shore e off-shore;
- Progressio SGR per l’operazione Assist Digital, azienda che offre sia servizi di outsourcing dei processi di vendita e di customer care sia di consulenza in ambito digitale;
- Tikehau Investment Management per l’operazione EuroGroup Laminations, società che progetta e produce statori e rotori per motori e generatori elettrici.
Per la categoria Buy Out, i finalisti sono:
- Alcedo SGR per l’operazione EXA, società che riallestisce gli spazi/locali nel mondo del retail, delle maison della moda, del mass retail e dei corporate headquarter;
- Alto Partners SGR per l’operazione Diatech Pharmacogenetics, azienda attiva nella diagnostica molecolare applicata al settore oncologico;
- Ambienta SGR per l’operazione Next Imaging, piattaforma di distribuzione di imaging e machine vision per il settore industriale, sanitario e dell’intrattenimento;
- Armònia SGR per l’operazione BioDue, società che opera nello sviluppo, produzione e commercializzazione di integratori alimentari, dispositivi medici e cosmetici;
- B4 Investimenti SGR per l’operazione Hitrac Engineering Group, azienda che offre servizi di progettazione, gestione e manutenzione degli impianti attivi nei critical environment;
- DeA Capital Alternative Funds SGR per l’operazione Stalam, società che realizza macchinari che sfruttano la radiofrequenza per il trattamento termico dei materiali;
- Equinox AIFM per l’operazione Gruppo Pedemonte, azienda che, con diversi laboratori e produzioni indipendenti, realizza gioielli di alta gamma;
- Fondo Atlante Private Equity, Unigrains Développement e Intesa Sanpaolo per l’operazione Trasporti Romagna, società di gestione e trasporto dei depositi a temperatura controllata;
- Green Arrow Capital SGR per l’operazione Somacis, azienda che produce circuiti stampati ad elevata complessità tecnologica;
- NB Renaissance per l’operazione Biolchim, società che produce e distribuisce fertilizzanti naturali e organici, principalmente biostimolanti;
- Quadrivio Group per l’operazione EPI, azienda che distribuisce articoli sportivi attraverso piattaforme di e-commerce e negozi fisici;
- Wise Equity SGR per l’operazione Tapì, società che progetta, produce e distribuisce chiusure per il segmento degli spirits e delle bevande;
- Wise Equity SGR per l’operazione Tatuus Racing, azienda che progetta, costruisce e vende auto da corsa monoposto a ruote scoperte per le categorie promozionali;
- Wise Equity SGR per l’operazione Trime, società focalizzata sullo sviluppo, produzione e vendita di torri faro, generatori e attrezzature idrauliche.
Per la categoria Big Buy Out, il finalista è:
- Apollo Global Management per l’operazione Lottomatica Group, azienda attiva nel mercato italiano dei giochi, in particolare per il settore dell’online, sport e gaming franchise.
Per la categoria Infrastrutture, il finalista è:
- Ardian Italy per l’operazione HISI, piattaforma italiana attiva negli investimenti per il settore ospedaliero.
“Quest’anno festeggiamo venti anni del Premio e proprio in questa edizione abbiamo ben 25 operazioni che rappresentano l’eccellenza italiana. Per il primo anno, c’è anche una categoria dedicata alle infrastrutture, segno che il private equity continua a crescere e a entrare in nuovi settori strategici per l’economia italiana” – ha dichiarato Innocenzo Cipolletta, Presidente di AIFI – “Dai primi anni 2000 a oggi abbiamo visto crescere il mercato del private equity e del venture capital che è passato da 3 miliardi di euro con 300 operazioni a oltre 23,5 miliardi di euro con 850 operazioni. Sono nati fondi infrastrutturali, è aumentata l’attenzione alla sostenibilità e alla buona governance, che c’è sempre stata anche se definita in modo diverso. Tutti questi cambiamenti sono stati registrati dal Premio che riconosce annualmente il grande lavoro svolto da questi operatori”.