Durante la conferenza degli sviluppatori Google I/O 2023, Mountain View ha annunciato che l'intelligenza artificiale generativa sarà posta al centro di tutti i servizi di Google, che quindi evolveranno. La società cerca così di recuperare terreno nella corsa contro Bing di Microsoft per portare nuovi potenti modelli linguistici nel business della ricerca su Internet. Al centro del dibattito c’è l’intelligenza artificiale generativa, sviluppatasi intorno alle chatbox (software capaci di interagire con gli umani rispondendo alle domande). Per prima cosa, Google ha annunciato la rimozione della lista di attesa per il chatbot di intelligenza artificiale Bard che sarà disponibile in 180 Paesi in lingua inglese (finora lo era soltanto per gli Stati Uniti e il Regno Unito). Funzionerà anche in giapponese e coreano e, ben presto, hanno detto sul palco, anche in altre 40 lingue. Il maggiore cambiamento, però, come scrive Mf, coinvolgerà la nuova funzione di ricerca che, grazie all’ai sarà potenziata. Al posto delle parole chiave si utilizzeranno i prompt, richieste complesse che verranno interpretate dall'intelligenza artificiale. Le risposte saranno quindi più specifiche, sviluppandosi in base alle interazioni dell'utente. Novità sono state presentate anche sul fronte degli strumenti che Alphabet mette a disposizione di utenti e aziende. In Gmail l'intelligenza artificiale consentirà di suggerire risposte ai messaggi di posta ma anche di scrivere da zero un'email. In Maps la nuova tecnologia consentirà di migliorare la visione immersiva delle città oltre a dare le proiezioni del meteo e del traffico nelle ore successive. L’ai entrerà anche nella modifica delle foto o all'interno delle aziende con una migliore e più veloce sintetizzazione delle informazioni.