La rinomata azienda vinicola fiorentina Marchesi Antinori ha acquisito il 100% della Napa Valley Stag’s Leap, approdando così nel mercato vitivinicolo statunitense. L’acquisizione da quasi 600 milioni di euro si è conclusa lo scorso 29 giugno ed è stata proclamata da Piero Antinori, presidente onorario della casa vinicola toscana, come “la più importante di tutta la nostra storia”.
Come riportato da Silvia Pieraccini de Il Sole 24 Ore, questa è stata un’operazione controcorrente perché, diversamente da ciò che negli ultimi tempi accade spesso, un’azienda italiana è riuscita a comprare un’importante cantina americana della Napa Valley dal fondo, Sycamore Partners, entrando così nel mercato locale e dando uno stimolo alle piccole e medie imprese del nostro Paese. Le cantine Marchesi Antinori hanno chiuso il 2022 con un fatturato di 245,8 milioni di euro, il 15% in più rispetto al 2021, di cui il 60% in export. Inoltre, i finanziamenti delle banche (Banca Intesa in pool con Cdp, Simest e Bnl) hanno permesso ad Antinori di passare dal possedere il 15% di Stag’s Leap al 100% di quest’ultima. Secondo le stime del quotidiano salmonato, il finanziamento è stato di quasi 500 milioni di euro, praticamente senza garanzie. Sia banca Intesa sia Cdp hanno investito 150 milioni di euro a testa. Stefano Barrese, responsabile Banca dei territori di Intesa Sanpaolo, ha spiegato, durante un incontro alla cantina Antinori, che “questa operazione finanziata dal pool di banche dimostra che, avendo visione e coraggio, si possono creare le condizioni per crescere e mostra come il rapporto banca-impresa, costruito sulla fiducia e sulla trasparenza, porta frutti.” Barrese, inoltre, ammonisce le imprese italiane affermando che se queste non iniziano a consolidarsi, rischiano di finire in mani straniere o venire acquistate da fondi d’investimento che non pensano a creare valore per il paese, ma per loro stessi. L’operazione Antinori-Stag’s Leap ha numeri e impatto straordinari e “può cambiare la nostra storia” dichiara Renzo Cotarella, amministratore delegato di Marchesi Antinori, affermando fiduciosamente che il 2023 si chiuderà in linea con l’anno precedente.