In occasione della Giornata internazionale della donna, Il Sole 24ore ha dedicato un approfondimento alla parità femminile scoprendo che, nel mondo delle imprese, solo poco più di un’azienda su 10 oggi vede una donna ai vertici. Il dato emerge da un’analisi condotta da Cerved su un paniere di 1,2 milioni di società di capitale. In Italia le donne ricoprono i ruoli di amministratori, amministratori unici, amministratori delegati solo nel 26% dei casi. Un dato più o meno in linea per le presidenti e le vicepresidenti, che sono rispettivamente il 20% e il 28%. Diverso il panel usato da Cerved per fotografare la presenza femminile nei cda: le consigliere, contate in 300mila società di capitale su base nazionale, sono il 27%, un dato che risulta inferiore a quello delle società quotate e delle controllate pubbliche, per le quali la legge Golfo-Mosca riserva al genere meno rappresentato il 40% delle poltrone in consigli e collegi sindacali. Tra le aziende partecipate dagli operatori di private capital invece le donne rappresentano il 18% dei componenti dei cda, come emerge dall'analisi “Private Capital e Gender Gap: quali sfide all'orizzonte?” realizzata da AIFI e BonelliErede e ripresa dal quotidiano. Per quanto riguarda la mappa geografica del potere al femminile, la regione con il maggior numero di amministratrici d'impresa è il Lazio. La regione con la più alta percentuale di presidenti e vicepresidenti di consiglio di amministrazione donna è la Sardegna mentre il Molise è in testa alle regioni per numero di consigiliere: 32%, rispetto a una media italiana del 27%.