PwC ha realizzato la nuova edizione dello studio The economic impact of Private Equity and Venture Capital in Italy. Il report è stato curato da Francesco Giordano, private equity leader di PwC Italia e evidenzia una performance positiva delle società partecipate dai fondi, con una crescita in termini di ricavi, ebitda e tassi occupazionali tra anno di investimento e disinvestimento maggiore rispetto al benchmark di società private similari analizzate. Più nel dettaglio, le società partecipate dai private equity mostrano un aumento del cagr% sia in termini di ricavi ed ebitda sia di crescita del tasso di occupazione nel 2021. La crescita dei ricavi delle società gestite da pe nel 2021 è stata superiore a quella del pil italiano: il cagr% medio è infatti cresciuto al 6,5%. Mentre nel 2021 il divario tra il tasso medio di crescita dei ricavi delle società in portafoglio ai pe e il pil italiano è stato pari al 5,7%. Anche il benchmark mostra un andamento positivo rispetto agli anni precedenti, raggiungendo un cagr dell'1,3% nel 2021. Di conseguenza il divario tra le prestazioni delle società gestite dai fondi e il benchmark è incrementato, passando da +4,5 punti percentuali nel 2020 a +5,2 punti nel 2021. La redditività delle società in portafoglio ai pe è stata superiore al benchmark di aziende private, con un gap positivo di +7,3 punti percentuali nel 2021. Per quanto riguarda l’occupazione, in linea con gli anni precedenti, il tasso di crescita occupazionale delle società in portafoglio ai fondi è stato più elevato rispetto alla media nazionale, raggiungendo un divario pari a +5,8% (vs 5,1% nel 2020). Le società gestite da private equity inoltre hanno avuto un tasso di crescita dell’occupazione più elevato anche rispetto al benchmark, raggiungendo il 6% nel 2021 (+0,6% vs 2020) e hanno generato circa 35mila posti di lavoro nel campione di società analizzate tra il 2017 ed il 2021.