Dopo un biennio di rivoluzioni, Atlantia cambia nome e viene ribattezzata Mundys. L'obiettivo è diventare nel giro di cinque anni il primo gruppo infrastrutturale al mondo. Mundys, scrive Il Corriere, è un gruppo con 7,4 miliardi di fatturato (dai 6,4 dell’anno precedente) nelle infrastrutture, la mobilità sostenibile e integrata. Il suo piano industriale, tra aeroporti, concessioni autostradali tra Spagna, Francia, Argentina, Brasile (Abertis) e Cile (Grupo Costanera), i sistemi di pagamento di Telepass e la tecnologia per le smart city di Yunex Traffic, punta a 10-11 miliardi di investimenti in cinque anni. Oggi Mundys è presente in 24 Paesi e gestisce ogni anno tre miliardi di transiti di automezzi leggeri e pesanti sulle autostrade, 60 milioni di passeggeri aeroportuali, 7,5 milioni di clienti Telepass, oltre che i sistemi di traffico di 600 grandi città. Il nome dell’ad di Mundys è già stato individuato e sarà reso noto entro marzo. Il nuovo corso dell’azienda è passato attraverso un'opa dal valore complessivo di 50 miliardi che ne ha cambiato l'assetto. Oggi la famiglia Benetton, con Edizione, ha il 57,8%, Fondazione Crt circa circa 5%, e Blackstone il 37%. Per quanto riguarda l'espansione, il fondo di private equity partner si è impegnato ad apportare ulteriore capitale insieme ad Edizione se necessario per nuove acquisizioni.