Per la piattaforma di gestione dei crediti Rev sono rimaste in corsa tre offerte: ovvero quelle di Cerved Credit Management, Gardant e Axis. Il vincitore della gara si saprà entro la fine di giugno, scrive Carlo Festa sul Sole24ore. Rev è la piattaforma nata nel 2015 a valle del crack delle banche Popolare Etruria, Banca Marche, Cassa di Chieti e Cariferrara. La procedura competitiva è stata avviata da Rev e dal suo socio unico, cioè il Fondo di Risoluzione, istituito dalla Banca d'Italia. Inizialmente per l'asset sono state raccolte 16 manifestazione di interesse preliminari. Dopo la due diligence, sono arrivate offerte vincolanti da parte di sette operatori di mercato. Dopo un'ulteriore selezione, sono stati ammessi alla fase finale Cerved Credit Management, attiva sul dossier tramite la propria piattaforma di gestione degli npl; Gardant, nata dalla riorganizzazione e scissione da Credito Fondiario delle attività di debt servicing e debt purchasing, e Axis, acquisita nel 2021 da Hipoges, che a propria volta fa capo a Kkr. Non è passata invece la fase finale Amco, che era data per favorita alla vigilia. I potenziali compratori vogliono accaparrarsi un portafoglio di 8,2 miliardi lordi di crediti problematici (valore a fine 2021) di cui dispone Rev. La maggior parte, 7,16 miliardi, è costituita da crediti di finanziamenti che a propria volta si suddividono tra garantiti (il 47%) e non garantiti (il 53%). Sono coinvolte circa 26mila posizioni che hanno un valore medio di circa 275mila euro. La parte restante del portafoglio, cioè 1,1 miliardi, è formata da crediti derivanti da leasing in gran parte con sottostante immobiliare e con un ticket medio di 184mila euro per 3mila posizioni. La vendita riguarda la piattaforma operativa ma anche il contestuale conferimento dell'incarico di gestione di crediti problematici e l'incarico per la prestazione di servizi accessori.