Invimit, la sgr del ministero dell’Economia e delle Finanze, ha allo studio un piano per rilevare edifici non utilizzati da rigenerare e riconvertire. Il progetto è stato ribattezzato Opa e viene anticipato nei dettagli dal Sole 24ore. Il bacino di interesse vale fino a 70 miliardi di euro, pari al valore degli immobili non utilizzati dalla pubblica amministrazione, come da ultima rilevazione del Mef. L’obiettivo di Progetto Opa, scrive il quotidiano, è riconcentrare sotto un’unica gestione una serie di immobili sparpagliati sul territorio che non consentono di attuare una strategia unica con una sola regia sul patrimonio immobiliare pubblico. Il consiglio di amministrazione di Invimit ha stabilito che si partirà da una dote di 260 milioni. Il fondo deputato all’operazione è Valore Italia, veicolo che già esiste ed è l’unico che può acquisire immobili (gli altri sono tutti fondi ad apporto). Il veicolo acquisterà asset dismessi, poi venderà le quote a investitori istituzionali. L’equity di partenza, 260 milioni di euro, potrà poi salire con la leva per acquisire immobili. Valore Italia parte con gli studentati ma punta ad allargare il campo ad altre asset class di investimento immobiliare come il senior housing e gli hotel (magari realizzando una catena di ospitalità con brand nazionale). Per ogni categoria verrà creato un fondo. Per quanto riguarda gli studentati, Invimit vuole superare la soglia dei 5mila posti letto. Oggi ne ha in portafoglio 1.300 e intende realizzarne oltre 3.600.