Nel 2016 sono in crescita gli investimenti angel che arrivano ad un totale di 24,4 milioni di euro, rispetto ai 20,9 del 2015, suddivisi in 52 società emittenti. La novità positiva è che il 23% sul totale del campione è rappresentato da donne business angel, che l’Associazione IBAN, insieme ad altri partner attivi in Europa, sta cercando di coinvolgere sempre di più dando avvio anche a progetti come WA4E- Women Angels for Europe’s Entrepreneurs. I settori che hanno beneficiato maggiormente dei finanziamenti sono ICT, Sanità e apparecchiature medicali seguiti da Fintech e Media Entertainment. L’ammontare medio degli investimenti è di 479 mila euro. Inoltre secondo un trend sempre più diffuso i business angel si uniscono in syndacation e fanno da traino per investimenti venture ben più consistenti. I dati mostrano come nel 56% dei casi si tratta di finanziamenti a startup, nel 32% le imprese finanziate sono nello stadio Seed, e nel 12% nello stadio Expansion. Solo il 4%, però, del campione ha dichiarato di aver effettuato almeno un disinvestimento nel 2016, nella maggior parte dei casi questo si verifica dopo 4 anni dall’investimento.