La competizione tecnologica per i computer quantici sembra una cosa di nicchia. Gli Usa al momento sono leader di mercato, ma la Cina, con massicci finanziamenti, sta cercando di colmare il gap tecnologico. Ovviamente il termine “quantico” racchiude in sé il calcolo quantico, la crittografia quantica e la sensoristica quantica. Sono questi tre sub segmenti tecnologici che rappresentano il valore di questa industria. La velocità di calcolo promessa da queste tecnologie è alla base di ogni speranza di conquista e dominio tecnologico. Immaginiamo la velocità di processazione di dati in ambito bellico, la capacità di analisi di sensori in ambito energetico (per esempio nei futuri impianti a fusione). Egualmente la capacità di crittografia porterebbe a una nuova era della sicurezza informatica che, come gli attacchi hacker han dimostrato negli ultimi anni, è sempre più vitale per ogni tipo di filiera industriale. Si aggiunga che, in quanto tecnologia “deeptech” come spiegato in passato su queste pagine, è un tipo di investimenti che il mondo della finanza guarda con molto interesse.
Che roba è?
I computer quantici, e tutta la filiera che ci sta attaccata, sono una delle deep tech più affascinanti in cui mettere il naso. Tuttavia richiedono investimenti massicci. Il governo americano ha cominciato a mettere soldi nel 2018 e, a settembre, confermerà un'altra tranche di investimenti che possono supportare questo settore. È un settore in cui mettere una mano non sarebbe male, sempre che si comprende a pieno di cosa si sta parlando.
In numeri?
Nel 2018 il Congresso americano ha stanziato 1,2 miliardi di dollari per ricerca e sviluppo nelle tecnologie quantiche, parte della più vasta iniziativa di investimenti pubblici tecnologici chiamata National Quantum Initiative (NQI) Act. Ovviamente questi sono solo i soldi pubblici; le aziende private stanno raccogliendo fondi dal mercato. C’è da ricordare che le aziende che hanno accesso a questi fondi sono “riconoscibili” come maggiormente credibili, quando van a cercar soldi ai privati.
Come ci si entra?
La Quantum Coalition Initiative è decisamente il posto dove grufolare per cercare aziende spassose. I nomi sono tutto un programma: Accenture, Atom Computing, Founders Fund, IonQ, Quantum Xchange, SEEQC, AgilePQ, D-Wave, Google, MagiQ Technologies, Qubitekk, Strangeworks, Amazon Web Services, EeroQ, IBM, Nanotronics, Rigetti Computing, Zapata Computing, Anametric, Entanglement Institute, Infleqtion, Quantinuum, SandboxAQ .