Due società si fanno avanti per salvare Fimer, gruppo che fa capo alla famiglia Carzaniga attivo nella produzione di inverter fotovoltaici e di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. L'azienda ha fatto domanda di concordato a fine 2021 e nelle scorse settimane avrebbe ricevuto quattro offerte. Due società in particolare sarebbero in pole position per un ingresso nell'azienda: il private equity tedesco Certina Holding, specializzato in turn around aziendali, e il fondo Attestor (un po' più avanzato secondo i rumor raccolti da Mf). Poco si sa delle loro proposte, se non che l'importo necessario per l'operazione in termini di iniezione di liquidità dovrebbe essere tra i 70 e i 100 milioni di euro. Tutte le possibili soluzioni sono ancora al vaglio, scrive lo stesso quotidiano, dall'ingresso diretto nel capitale alla creazione di una newco. Entrambe le società si sono già presentate ai sindacati e alla Regione. Le loro offerte poi avrebbero convinto il Tribunale di Arezzo a concedere a Fimer la proroga al 30 giugno per presentare la domanda di pre-concordato in bianco scongiurando così il fallimento. Prorogata anche la cassa integrazione per i lavoratori fino a giugno. I problemi per Fimer sono iniziati nel marzo 2020 a seguito dell'acquisizione della divisione di inverter solari di Abb. L'operazione aveva dato vita al quarto produttore al mondo di inverter con circa 350 milioni di ricavi ma la dimensione ridotta dell'acquirente rispetto all'azienda comprata ha causato tensione finanziaria.