La famiglia Vacchi ha stretto un accordo con Bc Partners per lanciare un’offerta pubblica su Ima. Come scrive Sara Bennewitz dalle colonne di Repubblica, fondi assistiti dalla società anglosassone hanno rilevato il 20% della holding familiare Sofima, a cui fa capo il 51,6% del capitale Ima e il 67% dei diritti di voto. L’operazione porterà al delisting del gruppo - che opera nella produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari- dato che dopo il closing (atteso per novembre) Sofima, insieme agli azionisti venditori e Bc Partners, promuoverà una opa su tutte le azioni di Ima che non sono in mano alla finanziaria, pari a circa il 48,4% del capitale. Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato di Ima, che ha fatto crescere l'azienda a colpi di acquisizioni (come quelle di Atop e Tmc) fino a farla diventare in un gigante del packaging, resterà alla guida del gruppo. Il manager pare che non abbia voluto vendere le sue quote nella holding ma l'ingresso del fondo servirà a quella parte della famiglia Vacchi che non lavora in azienda per raccogliere parte dei benefici. Tra coloro che avrebbero venduto a Bc Partners c’è Gianluca Vacchi, “mister enjoy” famoso per le sue coreografie e le performance su Instagram. Vacchi, attraverso la holding lussemburghese Cofiva, ha in portafoglio quasi il 25% di Sofima. L’opa è fissata a 68 euro per azione e porta la valutazione dell'azienda a 2,93 miliardi. Se l’offerta avrà successo, la famiglia Vacchi arriverà al 55% mentre a Bc Partners spetterà il 45%. PwC Deals ha assistito BC Partner, in qualità di advisor finanziario, nell'acquisizione una partecipazione di circa il 20% di Sofima, la holding della famiglia Vacchi che a sua volta detiene il 51,6% del capitale ed il 67% dei diritti di voto di IMA. PwC Deals ha agito con un team coordinato dal Partner Giovanni Tinuper (in foto) e composto dall'Associate Partner Vincenzo di Fani e il Director Domenico Creanza.