Satispay ha chiuso un round di serie C dal valore complessivo di circa 93 milioni. Al finanziamento hanno contribuito Tim Ventures (il corporate venture capital di Tim), la britannica Lgt Lightstone, la società californiana di pagamenti Square (che fa capo al fondatore di Twitter Jack Dorsey) e la multinazionale cinese Tencent. Secondo Reuters le prime due avrebbero investito 20 milioni di euro ciascuno. Le altre 15 milioni. Accanto a loro anche il nutrito gruppo di investitori e angel investor che continuano a seguire e supportare il progetto Satispay da anni. Dopo il round di investimento, il valore post-money per la fintech sarà di 248 milioni di euro. L’operazione avverrà attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale che vale complessivamente 68 milioni di euro oltre a 25 milioni provenienti dall’acquisto di quote in capo a precedenti investitori. I tre fondatori, che insieme si sono diluiti poco sotto il 25% del capitale (e sotto il 50% dei diritti di voto) insieme ai manager che hanno le stock option ancora controllano l'azienda. Il round è andato oltre l’iniziale obiettivo di raccolta di 50 milioni e ha visto la cessione delle quote di soci come Iccrea. Sommando questo nuovo finanziamento ai 42 milioni di precedenti round sottoscritti da business angel e investitori industriali e internazionali, Satispay raggiunge complessivamente 110 milioni di investimenti raccolti dalla sua nascita. Le nuove risorse sosterranno la sua crescita nel mercato domestico e l’espansione in Europa, a partire dai Paesi in cui ha già fatto il proprio ingresso: Lussemburgo e Germania. Seguirà la Francia. I proventi serviranno anche per attrarre nuovi talenti nello staff. L'azienda vorrebbe arrivare a un organico di 200 persone entro un anno e a 300 entro due. Satispay offre un servizio di pagamento digitale da smartphone. L'app a oggi conta oltre 1,3 milioni di utenti e più di 130mila esercenti partner come Kfc, Carrefour ed Esselunga. L’azienda ha registrato un notevole incremento delle iscrizioni e dell’utilizzo nei mesi della pandemia. Le transazioni sono cresciute del 78%, il servizio è stato usato dalle autorità locali e dai comuni per distribuire i voucher in sicurezza e la sua community ha raccolto 1,3 milioni di donazioni per la protezione civile. Complessivamente nei primi dieci mesi del 2020 è stato registrato un numero di pagamenti pari a circa 21,5 milioni, per un valore totale di 400 milioni.