Casavo, piattaforma italiana proptech, ha chiuso l’ultimo round di investimento di serie C guidato daExor con 50 milioni di equity e 150 milioni di linea di credito da parte di Goldman Sachs. Il totale raccolto dal 2017 ad oggi, tra capitale e debito, ammonta a circa 385 milioni di euro, come riporta Monica D’Ascenzo per Il Sole 24 Ore. Oltre al sopracitato fondo di private equity, nel capitale della scaleup entrano anche Picus Capital, 360 Capital, Greenoaks Capital, Project A Ventures, P101 e Bonsai Partners. Exor oltre al ruolo di fondo di venture capital ricoprirà anche quello di partner finanziario ed industriale per Casavo, motivo per cui il fondatore e amministratore delegato della società, Giorgio Tinacci, si è detto entusiasta di accoglierlo come partner di lungo termine. L’azienda nonostante la pandemia ha chiuso il 2020 con una crescita a tripla cifra grazie allo sviluppo di transazioni totalmente digitali, e secondo l’attuale piano industriale anche l’anno corrente si chiuderà con una crescita a tre cifre. Tinacci ha delineato anche le tre priorità strategiche del gruppo, che sono scalare il servizio di instant buying, crescere sul mercato spagnolo per proseguire l’espansione in altri mercati europei ed espandere l’offerta di prodotti tecnologici per i clienti. Essendo il modello di business di Casavo “capital intensive”, la linea di credito che gli è stata concessa da Goldman Sachssarà molto importante per finanziare il magazzino immobiliare oltre che per sancire ufficialmente l’ingresso dell’azienda nel mercato istituzionale del credito.