Cvc Capital Partners avrebbe dato mandato a d Jp Morgan e Goldman Sachs per valutare opzioni strategiche per Recordati. Come scrive Carlo Festa sul Sole 24ore, il private equity anglosassone, che controlla Recordati con il 51,81%, sta valutando diverse opzioni per il futuro dell'azienda farmaceutica italiana. Le possibilità al vaglio sono il riassetto del debito con il rifinanziamento dei bond della holding Rossini (il veicolo usato per l'opa) che scadono a ottobre 2025 e varie alternative sul fronte dell'equity. Tra queste ci sono la vendita, con la cessione dell'intera azienda a un altro operatore del settore; la combinazione, ovvero la fusione con un'altra multinazionale farmaceutica, probabilmente estera, e l’ingresso di un fondo sovrano con l’acquisizione di una quota di minoranza in Recordati. L’azienda di recente ha comunicato che cercherà di rifinanziare il bond prima della data di scadenza. Una volta sistemato il fronte debito, potrebbero diventare attuali anche le opzioni per un riassetto azionario, scrive il quotidiano. Al momento non c'è ancora una decisione definitiva e le valutazioni sono in fase preliminare. Il private equity Cvc Capital ha acquistato una quota di maggioranza di Recordati sei anni fa, nel giugno del 2018, dalla famiglia fondatrice con un’operazione da circa tre miliardi di euro (27,55 euro per azione). Sotto il controllo del fondo l’azienda è cresciuta sia per via organica sia per acquisizioni, una strategia che ha consentito di diversificare il business per aree geografiche e settori. L’azienda, terzo gruppo della farmaceutica italiano, ha attualmente un valore di mercato tra i 10 e gli 11 miliardi di euro e ha appena archiviato un anno con ricavi che hanno superato la soglia dei due miliardi di euro. La stima è superare i 2,4 miliardi di euro nel 2025.