Il gruppo londinese Blue Skye, che possiede una piccola partecipazione nel Milan, si è rivolto al Tribunale di Milano con un procedimento cautelare che possa bloccare la cessione delle azioni del Milan da parte di Elliott a Redbird. Come riporta Carlo Festa sul Sole 24 Ore, un’udienza è stata fissata per il prossimo 13 settembre. La contesa giudiziaria va avanti da alcuni mesi e fin dall’inizio della trattativa con Redbird Elliott ha definito la vicenda strumentale definendo quelle di BlueSkye come “una serie di contenziosi frivoli e vessatori”. Di contro quest’ultimo sostiene che Elliott abbia ceduto il club in violazione dei suoi diritti di socio di minoranza e che abbia operato “con malizia e inganno”. Per questo motivo ha avviato anche due cause, al Tribunale di Lussemburgo e al Tribunale di New York. L’udienza, prevista il prossimo 13 settembre, sarà il giorno prima dell’assemblea degli azionisti rossoneri, convocati per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione del club dopo il passaggio della proprietà a Redbird. Nel nuovo board due posti dovrebbero essere garantiti al fondo Elliott anche per tutelare l'investimento nel vendor loan da 550 milioni garantito a Redbird.  Intanto, riferisce sempre Il Sole24ore, è stata rinviata al prossimo 27 settembre l’udienza al Tribunale di Lussemburgo, che dovrà decidere se mantenere (o meno) il sequestro di 364 milioni in pancia delle holding di controllo del Milan, sequestro ottenuto dall’ex azionista del Milan, il cinese Yonghong Li. Elliott punta a ritornare nella disponibilità della somma, mentre l’ex-proprietario reclama una fetta di valore del Milan, che gli sarebbe stata sottratta con l’escussione del pegno di Elliott quattro anni fa.