Equita ha concluso la raccolta di Equita Private Debt Fund II , fondo chiuso di diritto italiano pir alternative gestito da Equita Capital, e completato due nuovi investimenti. Il final closing del veicolo, formalizzato a fine del giugno scorso, ha portato la raccolta complessiva a 237 milioni di euro, risultato superiore al target di 200 milioni annunciato al lancio. Sulla scia dei risultati del primo fondo di private debt lanciato nel 2016 – che aveva raccolto 100 milioni in 18 mesi e completato la fase di investimento in soli tre anni – Epd II ha ottenuto il commitment di numerosi investitori istituzionali italiani e internazionali. Agli investitori che avevano già confermato il loro investimento dei mesi scorsi, quali il Fondo Italiano d’Investimento, l’European Investment Fund, Enpam, Inarcassa, il ramo vita di un primario gruppo assicurativo italiano e un importante fondo pensione nazionale, si aggiunge anche Fenice 190 – Generali European Program for Sustainable Economy, fondo avviato da Generali. In parallelo al fundraising, il team di private debt di Equita si è concentrato sulle attività di investimento. Nel mese di luglio sono stati completati due nuovi investimenti al fianco di un fondo di private equity, portando il numero delle operazioni concluse a otto per un totale di circa 118 milioni di euro (pari al 50% dei commitment complessivi). Inoltre, nel mese di agosto 2022 il fondo Equita Private Debt Fund ha completato il disinvestimento della sua partecipazione nel capitale di Passione Unghie. L’investimento, realizzato nel 2019 per complessivi 7,8 milioni e premiato da AIFI come miglior operazione di private debt in ambito leveraged buyout, ha restituito ai propri investitori circa il 50% del capitale investito.