Infrastructure Investments Fund ha siglato un accordo con Falck per rilevare la sua intera partecipazione detenuta in Falck Renewables, pari a circa il 60%. Il prezzo è di 8,81 euro per azione, che rappresenta un premio del 29,2% rispetto al prezzo medio ponderato di Borsa degli ultimi tre mesi. Dopo il closing dell'operazione, che è atteso nel primo trimestre 2022, Iif promuoverà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria per cassa sul restante capitale sociale dell'azienda allo stesso prezzo per azione e seguirà il delisting da Piazza Affari. Subordinatamente al closing, Iif intende anche promuovere un'offerta pubblica di acquisto in contanti, alle stesse condizioni, sulle obbligazioni convertibili di Falck Renewables, rivolta esclusivamente a investitori qualificati. Come ha scritto Sara Bennewitz su Repubblica, sono anni che i componenti della famiglia Falck cercano un modo consensuale per separarsi e dividersi le attività. In passato, hanno tentato strade diverse: dai collocamenti di pacchetti azionari in Borsa, alle joint venture con partner del settore, tra cui Eni. Alla fine però non si è mai trovata una soluzione che accontentasse tutti. Falck Renewables realizza e gestisce impianti rinnovabili. Nata nel 2010 da una costola delle vecchie acciaierie di Sesto S.Giovanni, possiede 1,320 megawatt in sette Paesi, tra cui Gran Bretagna (413) e l’Italia (354), concentrati sull’eolico (1,063) e in parte nel fotovoltaico (212). Lo scorso giugno l'azienda ha rilevato il 60% di Saet per 5,5 milioni di euro.