Private equity
24 Novembre 2020

Il fondo Rhone investe in Illy Caffè

Un nuovo partner per crescere sul mercato americano

Il fondo di private equity Rhone Capital diventa azionista di minoranza di Illycaffe. Lo conferma lo stesso chairman del gruppo triestino, Andrea Illy, al Sole24ORE il quale, nei giorni scorsi, dando la notizia del deal, scriveva che restano solo da definire alcuni aspetti legali e contrattuali della transazione, come ad esempio il lock up e la possibilità per la famiglia Illy di ricomprare la quota in futuro. Secondo il Corriere della Sera a passare di mano è una partecipazione di almeno il 20% per un controvalore economico di circa 200 milioni. La valutazione complessiva dell’azienda del caffè sarebbe quindi di poco superiore al miliardo di euro. L'operazione servirà per finanziare la politica di espansione retail del marchio e in particolare la crescita negli Stati Uniti, dove Illy ha già cinque punti vendita e 15 in franchising. L'azienda già oggi genera due terzi del suo fatturato fuori dall'Italia con una presenza globale in oltre 140 Paesi. All'estero il mercato americano è quello considerato più rilevante anche se è la Cina al momento a crescere di più. L'operazione ha fini strategici e si lega anche all'obiettivo di preparare il passaggio generazionale nella società. Attualmente a capo del gruppo c'è la terza generazione che però sta preparando il terreno alla quarta che entra oggi nei consigli di amministrazione. Come ricostruisce Carlo Festa sul Sole24ORE inoltre la cessione della quota si lega al riassetto della holding a monte di Illycaffe che è controllata dai fratelli Andrea, Anna, Riccardo e Francesco, insieme alla madre Anna Rossi. Francesco nel gennaio scorso aveva concesso un'opzione a Peninsula per comprare il suo 23% nella cassaforte di famiglia e uscire dal capitale. Il fondo per effettuare l'acquisto aveva bisogno del via libera del resto degli Illy ma non ha avuto il loro gradimento. Francesco Illy ha quindi comunicato il suo recesso in maniera irrevocabile e ora l'ingresso di Rhone Capital - che nell'operazione è supportato da Ey per i servizi di due diligence finanziaria e fiscale e di structuring - servirà a fornire le risorse anche per sistemare questa vicenda. Rhone, investitore internazionale con esperienza in partecipazioni di minoranza in family business, è stato scelto dopo una selezionecominciata già a inizio anno e gestita dalla banca d'affari Goldman Sachs. Altri fondi sul dossier erano: Blackstone, Advent, Oaktree, Towerbrook e Bain CapitalAnche il Polo del gusto - l’altra società operativa del gruppo Illy che raggruppa le attività extra-caffè, vale a dire Dammann Frères, Domori, Prestat, Agrimontana e Mastrojanni - punta a trovare un partner di minoranza tra il 20% e il 40% per accelerare la crescita. La sua valutazione complessiva è di circa 250 milioni e il passo successivo potrebbe essere la borsa.

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