Private equity
14 Dicembre 2020

Il presente e il futuro di Ovs secondo Tamburi

Per l'ad di Tip i punti di forza del marchio sono: un mix prezzo-qualità intelligente, esperienza di acquisto in negozio e aggregazioni

In una intervista al Sole24ORE Giovanni Tamburi, fondatore e numero uno di Tip, ha parlato dei piani futuri per la catena Ovs a distanza di un anno dall'investimento di 100 milioni che l'ha reso primo azionista (23%) della realtà retail. L'insegna nacque come divisione per la seconda scelta del gruppo Coin. Doveva essere una catena di fascia bassa e per lungo tempo si è chiamata Oviesse. Poi, dopo la crisi del gruppo madre e vari passaggi di mano, il marchio ha avuto il suo momento di rilancio con Stefano Beraldo, manager esperto di beni di consumo, che per prima cosa ne ha cambiato il nome e ha fetto un restyling dei negozi. È nata così la nuova Ovs: marchio alla moda con presa sulle famiglie. Tip investì nella catena convinto nel trend della democratizzazione dei consumi e ancora oggi è un elemento in cui crede molto. Oggi è l'investimento a cui sta dedicando più tempo, ammette l'ad Tamburi, che ha in portafoglio anche aziende come Moncler, Roche Bobois, Azimut-Benetti, Furla e altri gruppi del lusso. Per quanto riguarda il mondo del commercio, secondo Tamburi la omni-canalità è la chiave del futuro del retail. Il mondo dei punti vendita fisici non è destinato a scomparire e, per sua esperienza, il cliente Ovs apprezza il negozio. La gente, spiega il manager, continuerà a voler comprare di persona, entrando nei negozi e toccando la merce. Questo vale soprattutto in un Paese come l'Italia che fatica nella transizione verso la società digitale. L'online è però ovviamente un canale da presidiare e quello di Ovs in questo periodo sta crescendo a doppia cifra. Per quanto riguarda le novità, l'insegna da poco si è alleata con il marchio di sartoria di fascia alta Piombo e in 50o negozi è previsto uno spazio con prodotti creati appositamente. La crisi ha colpito il mondo del commercio, cambiando abitudini di acquisto, la propensione alla spesa dei clienti e colpendo anche alcune catene: Stefanel, ad esempio, fallita e in cerca di un cavaliere bianco o Conbipel in amministrazione straordinaria. Soprattutto il mondo dell'abbigliamento, ammette Tamburi, andrà in futuro verso una concentrazione mai vista prima. Questa però sarà un'occasione di crescita per Ovs e dal 2021 ci saranno spazi di aggregazione impensabili un anno fa. Sul fronte finanziario la società ha appena annunciato un aumento di capitale da 8o milioni di euro che verranno usati proprio per future aggregazioni. Già in passato Tamburi spiegò al quotidiano Repubblica che in qualità di azionista della catena d’abbigliamento il suo fondo era pronto a sostenere il management nell’acquisizione di insegne che di fronte alla crisi preferivano chiudere, assicurando i posti di lavoro.

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