La famiglia Moratti, attraverso le società Massimo Moratti, Angel Capital Management e Stella Holding, ha stipulato con Vitol un contratto di compravendita con cui si impegna a cedere al gruppo petrolifero svizzero-olandese circa il 35% del capitale azionario di Saras a un prezzo pari a 1,75 euro per azione. Il valore incorpora un premio del 30% rispetto alla media giornaliera ponderata per i volumi dei 12 mesi precedenti alla data del 6 febbraio. L'accordo della cessione dell'intera partecipazione detenuta dalla famiglia Moratti in Saras determinerà l'insorgere di un obbligo a promuovere un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sul capitale azionario di Saras che sarà promossa da Vitol allo stesso prezzo della operazione. L'obiettivo dell'opa è ottenere la revoca delle azioni ordinarie di Saras dalla quotazione e dalle negoziazioni su Euronext Milan. Saras è la terza realtà italiana del settore petrolifero e nel 2022 ha fatturato 15,8 miliardi di euro. Tra i suoi impianti è inclusa la più grande raffineria a sito unico nel Mediterraneo nel sito industriale di Sarroch, in Sardegna. Come scrive il Corriere, si tratta di un'operazione da 1,7 miliardi, considerata la totalità del capitale, mentre i Moratti incasseranno circa 595 milioni per la cessione della loro quota di maggioranza relativa. Vitol, fondata a Rotterdam nel 1966, ha circa 40 uffici nel mondo ed è presente in tutta la filiera, dal petrolio alle energie rinnovabili fino allo stoccaggio di co2. I ricavi nel 2022 hanno raggiunto i 505 miliardi di dollari.