Si rafforza la partnership fra Paolo Barletta e Nicola Bulgari con la costituzione di una nuova società focalizzata sul turismo made in Italy che si chiamerà Arsenale. Si aggiunge così un nuovo tassello alla collaborazione avviata un anno fa con l'ingresso di Annabel Holding di Bulgari nel venture capital Alchimia di Barletta con il 12%. Ora, riferisce Monica D'Ascenzo sul Sole24ORE, Annabel Holding acquisirà una quota fino al 25% della nuova società e metà dell'operazione è già stata perfezionata. Arsenale investirà nel mercato leisure e avrà tre divisioni principali. Il nuovo gruppo ha già investimenti attivi per oltre 370 milioni di euro e le prossime operazioni – cinque quelle programmate finora - saranno tra Roma, Cortina, Toscana e Sud Italia. Due dovrebbero chiudersi già entro fine anno. Alla nuova entità inoltre saranno affidati anche i progetti di Soho House Roma e Rosewood Venezia del Gruppo Barletta. L'obiettivo è creare un campione italiano dell'ospitalità che possa fare concorrenza ai grandi brand internazionali, che entrano nel mercato nostrano accompagnati da fondi esteri. In Italia oggi solo il 7% dell'hospitality è in mano a grandi gruppi internazionali, contro il 30% di altri Paesi europei. La prima operazione chiusa da Arsenale risale all'estate scorsa ed è stato l'acquisto di Santa Venere di Maratea affidata alla gestione della famiglia Melpignano. Fra nuovi capitali, flussi e valorizzazioni, nei prossimi cinque anni il gruppo arriverà a investire in equity circa 230 milioni. Il valore del materiale che verrà comprato sarà di 121 milioni, prevalentemente da aziende italiane. A livello occupazionale sono previsti 1285 addetti con posto fisso e 250 stagionali. Il fatturato stimato è di 460 milioni di ricavi alberghieri al 2025.