Newcleo, startup italo-britannica impegnata nella fissione nucleare, ha lanciato un aumento di capitale da 300 milioni di euro. La società ha già raccolto 100 milioni in un primo round chiuso a settembre 2021. All'operazione hanno partecipato Exor Seeds, Liftt, il Club degli Investitori, la famiglia Drago, Claudio Costamagna e Victor Massiah, a cui si sono aggiunti diversi fondi di venture capital internazionali e altri protagonisti della finanza italiana come la famiglia Rovati, Davide e Vittorio Malacalza, Novacapital e la famiglia svedese Lundin. La società conta attualmente 170 soci che hanno quote inferiori al 10% e tutti sono pronti a partecipare al nuovo aumento di capitale. Newcleo nel frattempo ha attratto l'interesse di diversi fondi e guarda anche alla borsa nel medio termine. Come spiega MF, la startup sta sviluppando un reattore in grado di abbattere la produzione di scorie e di trasformare in combustibile quelle generate da vecchi reattori chiudendo il ciclo. Il piano dell'azienda è: nel giro di cinque anni concludere lo sviluppo del prototipo nel centro di Torino; arrivare alle prime applicazioni in sette, dieci anni e avere una centrale di grandi dimensioni in 13-15 anni andando a soddisfare la richiesta di energia pulita, a costi competitivi e proveniente da fonti indipendenti. I proventi della nuova raccolta di capitali andranno a finanziare lo sviluppo del prototipo mentre la costruzione della fabbrica per il combustibile nucleare richiederà un altro miliardo di investimenti. Intanto Newcleo ha firmato un accordo con l'agenzia di ricerca Enea che prevede una serie di studi su come produrre energia in modo affidabile e sostenibile attraverso la realizzazione di piccoli reattori raffreddati a piombo.