Iama Therapeutics, startup nata dall’attività di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia e attiva nello sviluppo di approcci terapeutici innovativi nel campo delle disfunzioni del neurosviluppo, ha completato un round di finanziamento da otto milioni di euro grazie al supporto di Claris Ventures e Cdp Venture Capital attraverso il Fondo Evoluzione. L'azienda grazie alle risorse ottenute si propone, nei prossimi 24 mesi, di iniziare le sperimentazioni cliniche di un nuovo potenziale candidato farmaco, chiamato Iama-6, che consentirà di aumentare la qualità della vita delle persone con problematiche legate al neurosviluppo, riducendone i deficit cognitivi. Inoltre, Iama proseguirà il percorso di sviluppo preclinico di altri candidati farmaci per differenti indicazioni terapeutiche in fase di studio e valutazione. La startup nasce dall’esperienza dei gruppi di ricerca Brain development and disease e Molecular modeling and drug discovery, dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, guidati rispettivamente da Laura Cancedda e Marco De Vivo. Il lavoro del team diretto dai due ricercatori è supportato anche da Fondazione Telethon. In meno di 12 mesi, dalla ricerca Iit si arriva alla quarta startup nata in ambito scienze della vita, scrive Il Sole24ore. Prima di Iama sono infatti sbocciate: Foresee, startup che ha sviluppato una tecnologia per valutare con maggior accuratezza la sicurezza dei farmaci prima della loro commercializzazione; Novavido, che sviluppa proposte terapeutiche per la retinite pigmentosa e la degenerazione maculare, e Corticale, operante nella neuroelettronica. Le scienze della vita sono uno dei quattro ambiti di ricerca di Iit insieme a robotica, nanomateriali e scienze computazionali.