Nuove modalità di pagamento prendono vita: è il caso di WhatsApp, applicazione di messaggistica che vanta 1,2 miliardi di utenti mensili. Acquisita da Mark Zuckerberg nel 2014, l’applicazione è una multi-piattaforma che permette di inviare messaggi, foto, video, documenti, registrazioni vocali e, tra qualche tempo, consentirà lo scambio di denaro tra utenti. Il cofondatore della chat, Brian Acton, aveva rilasciato un’intervista al Times of India, confermando l’interesse della società al mondo dei pagamenti digitali. Il primo paese in cui sarà disponibile il servizio dovrebbe essere proprio l’India, individuato come il mercato più grande con un totale di 200 milioni di utenti. L’integrazione dei servizi di pagamento nella chat non è utopia. Basti pensare che Facebook Messanger, sempre di proprietà di Zuckerberg, ha già implementato un sistema analogo.