L'imprenditrice e startupper di origini italiane Stefania Di Bartolomeo ha fondato la piattaforma fintech Physis per calcolare gli impatti di investimenti e portafogli sull'ambiente e la società. Come spiega L'Economia, la startup funziona come un'enorme banca dati che si auto aggiorna grazie a sofisticate tecnologie, dove per ogni titolo o fondo su cui si può investire è calcolato l'impatto reale in termini di sostenibilità. Physis impiega 14 persone, età media 27 anni. La startup è stata supportata da 10 acceleratori equity free negli Usa. Physis analizza diecimila società e oltre 355mila fondi, con oltre 1.500 indicatori sostenibili. Per ogni titolo si riceve un'analisi sostenibile dettagliata con più di 30 indicatori esg e una cinquantina di metriche di impatto. L'azienda ha già un nutrito portafoglio di clienti negli Usa, ma vorrebbe aumentarli per uscire presto dalla fase distartup e successivamente aprire un ufficio in Europa. Di Bartolomeo in Italia ha appena stretto un accordo con i consulenti di Anasf (che conta oltre 12 mila iscritti). Per l'associazione ha creato appositamente una versione light della piattaforma cosicché anche questa fetta di mercato abbia la possibilità di valutare i fondi tramite parametri di impatto.