Kyma investment partners ha annunciato il primo closing a 100 milioni di euro del suo fondo dedicato alla trasformazione digitale delle pmi italiane. I capitali sono stati raccolti presso investitori istituzionali, quali Fondo Italiano di Investimenti e lo European Investment Fund, entrambi nel ruolo di anchor investor, oltre a svariati family offices e hnwi. Kyma investe in operazioni di growth buy-out rilevando la maggioranza del capitale di pmi italiane ad alto potenziale con business model solidi e scalabili, con particolare focus sul mondo education e information technology. Contestualmente al primo closing del fondo, la società ha siglato un accordo vincolante per l’acquisizione della maggioranza di Datlas, azienda attiva nel settore dei servizi in outsourcing di data validation e data integration gestiti con strumenti di robotic process automation, integrati nella piattaforma proprietaria Dome. L’operazione, il cui closing è previsto entro la prima metà di ottobre, prevede l’acquisto del 70% del capitale, mentre la parte restante verrà sottoscritta dal management. Nata nel 2017 su iniziativa di Fabrizio Soru (socio fondatore e ad) con il supporto di alcuni imprenditori, manager e finanziatori, Datlas è cresciuta con un tasso di crescita del 60% anno su anno nel periodo 2018-2021 e per il 2021 ha un fatturato atteso superiore ai 12 milioni di euro. Kyma supporterà Datlas in un percorso accelerato di crescita con il potenziamento di Dome mediante l’acquisizione di competenze di process mining e data analytics. Come scrive il Sole24Ore, il veicolo di Kyma con cui è stato fatto l'investimento ha una raccolta target di 130 milioni di euro da raggiungere nei prossimi 12-18 mesi. Avrà un portafoglio concentrato, con un massimo di sei-otto partecipate e, all'inizio dell'anno prossimo potrebbe vedere finalizzate altre operazioni, con particolare interesse nell'agritech. Il fondo punta su aziende italiane con un fatturato compreso tra i 10 e i 50 milioni di euro, privilegiando un ingresso in maggioranza, con una quota tra il 60 e l'80 per cento.