Dal 2019 ad aprile 2023 sono state circa 3,000 le operazioni nel settore Moda a livello globale, di cui circail 65% da parte di investitori strategici. L’interesse degli investitori finanziari per il settore è comunque aumentato, con un’incidenza crescente delle operazioni siglate da operatori finanziari che è passata dal 30% nel 2019 (pre-Covid) a circa il 33% nel 2022. Il trend è confermato anche nei primi 4 mesi del 2023(34%), anche se in lieve flessione se confrontato con lo stesso periodo del 2022
Gli investimenti nel settore Moda / Lusso in Italia
Nel mercato italiano sono state annunciate c. 60 operazioni nel comparto moda /lusso nel 2022, di cuicirca il 45% concluse da operatori finanziari/holding partecipative, guidate da operazioni di aggregazionedi filiera principalmente messe a segno dai gruppi Florence e Minerva Hub (#10) i quali sono stati poi oggetto di acquisizione rispettivamente dal fondo Permira e dal family office San Quirico tra aprile e maggio 2023.
Il trend è confermato nei primi mesi del 2023, con varie operazioni di filiera annunciate dal Gruppo Florence e Hind - Holding Moda (holding industriale). Sulla filiera c’è inoltre un crescente interesse anche da parte dei gruppi industriali di larga scala secondo due diverse modalità operative: acquisizione di una quota totalitaria o di larga maggioranza (es. LVMH Métiers d’art su Concerie Nuti Ivo, maggio 2023) oppure acquisizione di una quota di minoranza da parte di due investitori strategici (Zegna e Prada suFilati Biagioli Modesto, giugno 21, e sul maglificio Luigi Fedeli & figli, giugno 23, Chanel e Cucinelli su Filati Carriaggi, maggio 23).
Oltre alle operazioni di aggregazioni di filiera e creazione di poli produttivi, i fondi rimangono interessati a brand emergenti e realtà made in Italy di eccellenza con potenzialità di sviluppo internazionale favorito dall’innesto di nuovi capitali e managerializzazione, come nel caso dell’acquisizione di minoranza di MC2 Saint Barth (beachwear) da parte del fondo Peninsula Capital a fine 2022 e UPower (brand di calzature tecniche ad utilizzo professionale) recentemente acquisita dal fondo NB Reinassance insieme a Style Capital.
Inoltre, ci si attende per i prossimi mesi operazioni su vari brand fashion e cosmetics sia in portafoglio di private equity, sia ancora indipendenti. Tra quelli su cui ci sono rumours di processi di vendita e/o IPO ci sono Autry e Ghoud (Made in Italy Fund), Golden Goose (Permira), Zimmermann (Style Capital), Dr. Vranjes (Bluegem), Veralab (private), Gianvito Rossi (private).
I fondi italiani specializzati sul settore sono comunque attenti anche alle opportunità sullo scenario internazionale con particolare riferimento a brand in forte crescita e con presenza digitale.
Il financing delle operazioni sui brand alle attuali condizioni di mercato non è semplice e vede pertanto favoriti gli investitori strategici sulle operazioni di taglio medio e le operazioni di minoranza / exit parziale su quelle di dimensione maggiore, rispetto ai deal di private equity tradizionale. Sulle operazioni di filiera la competizione è e sarà sempre più aggressiva tra i poli (sponsorizzati da fondi e indipendenti) e gli industriali.