Sono arrivate le offerte per il riassetto azionario di City Green Light, società attiva nel settore dell'illuminazione pubblica, dell'efficienza energetica e dei servizi per la smart city. Come racconta Carlo Festa sul Sole 24 ore, le proposte arriverebbero da quattro gruppi infrastrutturali. Uno di questi è Ancala, società londinese già attiva negli investimenti nell'energia pulita a livello globale. Ci sarebbero poi l'australiano Igneo Infrastructure Partners e Cvc Dif Capital Partners, che ha sede in Olanda e 18 miliardi di asset in gestione. A completare il parterre degli offerenti un quarto fondo infrastrutturale estero. Entro fine anno dovrebbe essere scelto il compratore. L'azienda punta a consolidarsi come partner di riferimento per le amministrazioni pubbliche nella transizione energetica. La valutazione dell'azienda, che ha sede a Vicenza e opera in oltre 250 comuni in Italia, potrebbe essere di oltre 700 milioni di euro. I soci attuali di City Green Light sono il Fondo Italiano per l'Efficienza Energetica con il 33,77%, il gruppo finanziario Marguerite che tramite il fondo Marguerite Infrastrutture Italy II detiene il 40,72%, e la Banca Europea per gli Investimenti con il 25,51%. In questi anni l'azienda è cresciuta sia per via organica sia tramite acquisizioni mirate. Ad esempio lo scorso settembre ha rilevato Smart Parking System, nata dallo scorporo di una business unit di Intercomp specializzata nella gestione di parcheggi pubblici, mentre a marzo è stata acquisita Termotecnica Sebina. City Green Light controlla anche Lumagest, che cura la gestione di impianti di pubblica illuminazione, in particolare nei comuni del centro Italia.