Newcleo, startup italo-britannica impegnata nella fissione nucleare, ha concluso un round di finanziamento da 300 milioni di euro. Tra i finanziatori c’è anche Mito Technology con il fondo Progress Tech Transfer, che nell’operazione ha investito tre milioni. L'aumento di capitale, che ha raccolto interessi in eccesso rispetto all'importo target, è stato completato in due mesi. Circa due terzi degli attuali investitori di Newcleo - che hanno partecipato al primo round di finanziamento di 100 milioni di euro - ha scelto di puntare ulteriormente sull'azienda, con una nuova dimostrazione di fiducia. Newcleo è al lavoro sulla progettazione e costruzione di reattori di nuova generazione in grado di ridurre la produzione di scorie e di utilizzare come combustibile quelle generate dai vecchi reattori, chiudendone il ciclo. I fondi raccolti saranno strumentali per accelerare la crescita complessiva dell'azienda e sostenere la strategia di espansione nella produzione di combustibile nucleare per i suoi reattori. I proventi dell’aumento serviranno per accelerare lo sviluppo dei primi prototipi di reattore. La società ha già stretto alcuni contratti per progetti sperimentali nel Regno Unito e in Francia. Proprio oltralpe l'azienda ha recentemente aperto una filiale, Newcleo SA, e ha stretto un accordo esplorativo con la multinazionale dell’energia locale Orano. A Torino invece l'azienda svolge gran parte delle attività di ricerca e sviluppo. Negli ultimi tre mesi, Newcleo sta crescendo anche in numero di dipendenti che oggi sono oltre 100. L'obiettivo dell'organico è fissato a circa 500 persone entro fine 2023 distribuite fra Regno Unito, Francia e Italia. Nel nostro Paese inoltre Newcleo ha attivato una collaborazione con Enea per la costruzione di un prototipo di rettore non nucleare.