È formalmente operativo il comparto service tech del Fondo Corporate Partners I di Cdp Venture Capital, il fondo di corporate venture capital che ha l’obiettivo di coinvolgere le principali aziende italiane e internazionali in operazioni di investimento e collaborazioni con startup nei settori più strategici quali i servizi, l’energia, la manifattura e infrastrutture e per far crescere l’ecosistema venture italiano, mettendo gli investitori corporate al centro delle politiche di collocamento dei capitali e della creazione di valore dei rispettivi portafogli. Il fondo ha quattro comparti e quello service tech ha siglato il primo closing da 60 milioni di euro, grazie anche alla partecipazione di Bnl Bnp Paribas e Gpi, società attiva nei sistemi informativi e servizi per la sanità e il sociale. A questi due iniziali investitori corporate del comparto si andranno poi ad aggiungere nuove realtà provenienti dai diversi settori in futuro. Il comparto service tech si focalizzerà su startup o pmi innovative che siano in grado di offrire soluzioni per la transizione digitale delle aziende nell’ambito dei servizi, in particolari quelli di natura finanziaria e assicurativa o con necessità innovative simili, come quelli sanitari. Esempi di settori target sono enterprise software, soluzioni di embedded finance, credit scoring, wealth management, micro-assicurazioni personalizzate, soluzioni innovative di welfare e benessere, applicazioni al settore di tecnologie big data analytics e cybersecurity. Gli altri comparti del fondo, per i quali è aperta la raccolta, sono: industry tech, comparto, attivo da luglio 2021 con asset under management di 60 milioni, orientato alla ricerca di soluzioni legate a nuove tecnologie nel settore industriale manifatturiero; energy tech, che focalizza l’attenzione su tematiche relative alla transizione energetica; infra tech, specializzato sui processi di progettazione, pianificazione, monitoraggio e gestione di cantieri e infrastrutture. L’obiettivo del Fondo Corporate Partners I è di chiudere la raccolta in tutti i comparti con un target di sottoscrizioni pari a 100 milioni per ciascuno dei quattro ambiti, per un ammontare complessivo 400 milioni.