La startup Voidless, ideata da quattro studenti del Politecnico di Milano, cerca di dare una soluzione al problema dell'eccesso di imballaggi. Fondata da Carlo Villani, Mattia Bertolani, Guglielmo Riva e Daniel Kaidanovic, quattro ingegneri venticinquenni con diverse specializzazioni, risponde al problema dell'overpackaging con macchinari che permettono di creare, direttamente nei magazzini, scatole e imballaggi su misura per ogni tipo di spedizione. Come racconta Avvenire, la società ha mosso i primi passi nel 2021 quando i suoi fondatori hanno vinto il premio da 30mila euro della competizione Switch2Product, un programma incubazione di startup di PoliHub. Da quel momento, ancora studenti, il team ha potuto sviluppare l'idea supportato dal programma di accelerazione dell'università, con lezioni su fundraising e pitch e incontri con possibili investitori. L’azienda ha da poco chiuso un seed round di 2,2 milioni di euro guidato da Cdp Venture Capital e la società italo-francese 360 Capital. Con questi nuovi investimenti, che si sommano ai 600mila euro del preseed ricevuti nel 2022, la startup intende espandersi e consolidare la presenza sul mercato.