F2i Sgr ha acquistato la maggioranza di ReLife, operatore privato attivo nel riutilizzo e nella valorizzazione energetica degli imballaggi di carta e plastica. A cedere il 70% delle quote, scrive Carlo Festa sul Sole 24 Ore, sono stati il private equity Xenon e gli azionisti storici, che hanno deciso di reinvestire nella società grazie a una quota di minoranza.
Il processo competitivo è durato alcuni mesi e il fondo infrastrutturale italiano è riuscito a battere la concorrenza degli altri gruppi in gara tra cui Cvc Capital Partners, Antin Infrastructure Partners e Whitehelm Capital Partners.
Il gruppo ReLife è stato costituito nel 2018 dalla fusione tra il gruppo Benfante e la Cartiera Bosco Marengo, e ad oggi gestisce 35 impianti in 20 siti nel nord Italia, impiegando circa 580 dipendenti. Di recente l’azienda ha rilevato General Packaging e il gruppo Plastipoliver, portando il suo fatturato consolidato a oltre 250 milioni di euro.
Advisor dell’operazione sono stati PwC, Lazard, Chiomenti, McKinsey, Marsh, Fichtner, Aon, Rothschild e Gelmetti.