AIFI, insieme al main partner Intesa Sanpaolo, con il supporto di EY e con la partecipazione di Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, SDA Bocconi e Borsa Italiana, promuove la ventesima edizione del Premio Claudio Dematté Private Equity of the Year.
I nomi dei vincitori sono stati selezionati partendo dalle 25 operazioni realizzate da 25investitori di private equity e venture capital, arrivate in finale. La Giuria che ha proclamato i vincitori, presieduta da Innocenzo Cipolletta, è composta da: Francesco Billari, Giampio Bracchi, Giovanni Brugnoli, Mirja Cartia d’Asero, Stefano Caselli, Silvana Chilelli, Stefano Firpo, Aldo Fumagalli, Marco Ginnasi, Gian Maria Gros-Pietro, Sandra Lanzi, Daniele Manca, Andrea Moltrasio, Roberto Nicastro, Umberto Nobile, Claudia Parzani, Angelo Provasoli, Carlo Secchi, Andrea Sironi, Fabio Tamburini, Fabrizio Testa e Federico Visconti.
Nella categoria Venture Capital (investimento in capitale di rischio effettuato nelle prime fasi di vita di un’impresa, comprendente le operazioni di seed, startup e later stage venture) il premio è stato assegnato a Digital Magics e a CDP Venture Capital SGR per l’operazione Plurima Servizi Assicurativi, piattaforma italiana per intermediari assicurativi indipendenti;nella categoria Expansion (operazioni di investimento in capitale per il finanziamento dello sviluppo d’impresa), il vincitore è stato FSI per l’operazione Kedrion, azienda farmaceutica multinazionale, specializzata in plasmaderivati utilizzati in aree terapeutiche ad alto grado di criticità; per il Premio Speciale IPO, il vincitore è stato Tikehau Investment Managementper l’operazione EuroGroup Laminations, società che progetta e produce statori e rotori per motori e generatori elettrici; nella categoria Infrastrutture (acquisizione di partecipazioni di controllo in infrastrutture, spesso relative a sistemi di trasporto e comunicazione) il premio è stato consegnato ad Ardian Italy per l’operazione HISI, piattaforma italiana attiva negli investimenti per il settore ospedaliero; nella categoria Buy Out (operazione di acquisto di una quota di maggioranza o totalitaria dell’impresa da parte dei fondi di private equity in affiancamento con il management) ha vinto Wise Equity SGR per l’operazione Tapì, società che progetta, produce e distribuisce chiusure per il segmento degli spirits e delle bevande; il Premio Small Deal è andato ad Ambienta SGR per l’operazione Next Imaging, piattaforma di distribuzione di imaging e machine vision per il settore industriale, sanitario e dell’intrattenimento, il Premio Large Deal è stato assegnato a NB Renaissance per l’operazione Biolchim, società che produce e distribuisce fertilizzanti naturali e organici, principalmente biostimolanti. Per la categoria Big Buy Out (operazioni di Buy Out con un ticket di investimento superiore a 300 mln Euro), ha vinto Apollo Global Management per l’operazione Lottomatica Group, azienda attiva nel mercato italiano dei giochi, in particolare per il settore dell’online, sport e gaming franchise. Il premio ESG è andato a Fondo Italiano d’Investimento SGR per l’operazione Maticmind, società che progetta, integra e gestisce soluzioni tecnologiche nel networking, datacenter, cybersecurity e IoT.
Infine, nella categoria Venture Capital, è stata assegnata una Menzione Speciale della Giuria a EUREKA! Venture SGR, BlackSheep MadTech Fund per l’operazione Roibox, piattaforma SaaS di ottimizzazione per incrementare le performance nelle campagne pubblicitarie digitali; mentre nella categoria Buy Out è stata assegnata una Menzione Speciale Replacement Capital adAlto Partners SGR per l’operazione Diatech Pharmacogenetics, azienda attiva nella diagnostica molecolare applicata al settore oncologico.
“Quest’anno la Giuria ha deciso di consegnare delle menzioni speciali oltre ai consueti premi delle categorie data l’altissima qualità delle operazioni finaliste” – ha dichiarato Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI – “Per la ventesima edizione del Premio ci sembrava il giusto riconoscimento dovuto ai fondi nostri soci che in questi anni hanno lavorato per valorizzare le imprese e il management puntando a creare dei veri campioni nazionali”.