Interbanca e Intesa Sanpaolo per l’operazione Valvitalia
Fondata nel 2002 per iniziativa dell’attuale Presidente ed Amministratore Delegato, con l’obiettivo di creare e sviluppare un polo italiano delle valvole destinate all’industria dell’oil&gas, Valvitalia è oggi a capo di un gruppo internazionale leader nella progettazione, produzione e fornitura, a livello globale, di apparecchiature e componenti quali valvole, raccordi e sistemi, destinati all’industria petrolifera e del gas naturale nonché a quella petrolchimica e della produzione di energia elettrica.
Nel settembre 2002 Interbanca (lead investor) sottoscrive un aumento di capitale in Valvitalia a supporto del progetto di sviluppo e di crescita delineato dall’imprenditore. Rationale dell’investimento era quello di fornire le risorse ed il supporto necessario per permettere a Valvitalia di conseguire l’obiettivo ambizioso di diventare un “one stop shop” dedicato prevalentemente all’industria dell’oil&gas. Nel 2005 Intesa Sanpaolo entra nell’operazione contribuendo alla ricapitalizzazione del gruppo. Attraverso una strategia di crescita per linee esterne, contando sulla presenza di un management con una consolidata esperienza nel settore e direttamente coinvolto nell’assunzione del rischio di impresa, e sul ruolo svolto da Interbanca fin dal primo anno di attività e da Intesa Sanpaolo dal 2005 è stato possibile realizzare gli obiettivi inizialmente posti.
Dal 2002 al 2007, Valvitalia ha visto il proprio fatturato crescere da 29 milioni di Euro a 265 milioni di Euro circa, conseguendo un miglioramento in termini di redditività operativa e prospettica e crescere il numero di dipendenti da 243 a 738. Le tappe della crescita di Valvitalia si possono riassumere in una serie di importanti acquisizioni ed incorporazioni che hanno portato il gruppo alla fine del 2007 ad operare con sette stabilimenti produttivi, di cui sei siti in Italia ed uno in Cina.
Il disinvestimento è avvenuto nel dicembre 2007 attraverso l’organizzazione di un LBO mediante il quale sono entrati nel capitale investitori terzi.
(informazioni al 2008)