Made in Italy Fund, attraverso la sua holding controllata Fine Sun, ha sottoscritto un accordo per l’acquisto della maggioranza di Cover50, società quotata su Euronext Growth Milan dal 2015 e facente capo a Pierangelo Fassino e al figlio Edoardo, proprietaria del brand di moda Pt Torino. Con questa operazione Made in Italy Fund realizza l’undicesima operazione del fondo e la settima nel segmento moda. A oggi fanno già parte di Fine Sun altre cinque aziende (120%Lino, Rosantica, Dondup, oltre ai brand di sneakers Autry e Ghoud). L’investimento della holding del gruppo industriale Fine Sun in Cover50 ha come obiettivo il consolidamento dell’attuale struttura, un’ulteriore internazionalizzazione del brand Pt Torino e il potenziamento dei canali digitali e retail. Il contratto sottoscritto prevede l’acquisto da parte di un veicolo controllato indirettamente da Fine Sun, al prezzo di 13,5 euro per azione, di 3,271,900 azioni di Cover50, pari al 74,4% del capitale sociale, corrispondenti all’intera quota detenuta da Fhold (società facente capo a Pierangelo ed Edoardo Fassino). Fhold reinvestirà per un importo pari al 20% del capitale (tramite il veicolo designato per effettuare l’operazione, a parità di condizioni con Fine Sun); Edoardo Fassino manterrà un ruolo di rilievo operativo (oltre che di membro del board). Nel più ampio contesto dell’operazione, è previsto tra l’altro che Fhold e Fine Sun sottoscrivano un patto parasociale. Il closing dell’operazione è previsto che avvenga nel corso del mese di aprile. A seguito sarà promossa un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sul restante 25,6% del capitale allo stesso prezzo di 13,5 euro per azione (cum dividendo e quindi eventualmente ridotto dell’ammontare di distribuzioni di dividendi, utili o riserve), che incorpora un premio del 23% e 33% rispetto alla media ponderata del prezzo ufficiale dell’azione, rispettivamente degli ultimi 6 e 12 mesi. L’operazione e l’opa sono finalizzate al delisting delle azioni di Cover50. Circa il 43% del fatturato di Pt Torino si realizza in Italia, mentre il restante 57% è collegato a mercati esteri (le cui prime posizioni sono occupate da Giappone e Stati Uniti) (dati preliminari 2022). La distribuzione è concentrata sul canale wholesale, a cui si è aggiunto recentemente anche il canale e-commerce.