L'app di pagamenti da smartphone Satispay ha raccolto un investimento da 320 milioni da parte del fondo di venture capital americano Addition. Il finanziamento permette alla fintech di entrare nel club degli unicorni, ovvero tech company con una valutazione di mercato superiore a un miliardo. Satispay è il secondo unicorno fintech italiano, dopo Scalapay, attiva anch’essa nel mondo dei pagamenti. L'operazione vede l'ingresso del venture capital americano Addition come lead investor. Greyhound Capital, tra gli azionisti dal 2018, incrementa la propria quota nella società. Tra gli altri azionisti ci sono Coatue, Lightrock Block Inc, Tencent e Mediolanum Gestione Fondi, tutti entrati con un round precedente da 93 milioni. Satispay è una azienda nata nel 2013 a Cuneo da un'idea di Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta. Oggi è utilizzata da circa tre milioni di persone in Italia ed è attiva anche in Germania, Lussemburgo e Francia. Il suo sistema di pagamento è accettato da 205mila esercenti. L’azienda oggi dà lavoro a 300 persone e conta entro 12-18 mesi di raddoppiare e arrivare a 600 dipendenti. Nel 2021 ha toccato il miliardo di euro di volumi processati e conta quest'anno di superare i due miliardi e di raddoppiare il fatturato. Per crescere, soprattutto all'estero, l'azienda pensa anche alle acquisizioni, già cominciate l'anno scorso con Advisoreat. L’obiettivo è diventare il più grande network di pagamento in Europa.