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14 Marzo 2023

Silicon Valley Bank: fallisce la banca delle startup

Le istituzione americane mettono in sicurezza il sistema bancario

La Silicon Valley Bank, istituto specializzato nel finanziamento alle startup, è fallita. La crisi è dovuta al mutamento determinato dall'aumento dei tassi di interesse e potrebbe avere un impatto significativo sulle liquidità delle aziende tech dell'area. I problemi sono iniziati a metà della scorsa settimana quando la banca ha annunciato un aumento di capitale da 2,25 miliardi che non è stato gradito dagli investitori. I partner di importanti società di venture capital avrebbero contattato le società in portafoglio, invitandole alla cautela o addirittura a ritirare il loro denaro dalla banca e così è partita la corsa ai depositi, ricostruisce Il Corriere della Sera. Nei giorni successivi l'amministrazione statunitense è intervenuta con una serie di misure di emergenza  Il California Department of Financial protection and Innovation ha messo la Svb sotto il controllo della Federal Deposit lnsurance Corporation, l'agenzia federale che assicura i depositi fino a 250 mila dollari, mentre la Federal Reserve ha annunciato la creazione di una nuova linea di credito per le banche Usa, progettata per sostenerle contro i rischi finanziari causati dal crollo dell’istituto. Uno dei pericoli, sottolinea Axios, è che molte delle aziende che si appoggiavano a Svb rischiano di non avere a disposizione abbastanza fondi per saldare gli stipendi dei propri dipendenti entro mercoledì 15. Il collasso di Svb è il più grande fallimento di una banca dalla crisi finanziaria del 2008 (la bancarotta di Lehman Brothers), e, con circa 209 miliardi di dollari di asset è il secondo crac nella storia del sistema bancario degli Stati Uniti. Svb è la sedicesima banca degli Sati Uniti e meno di 18 mesi fa valeva 44 miliardi. Secondo la Cnbc, a fine 2022 la banca ora fallita aveva in deposito 175,4 miliardi di dollari. L’istituto opera anche in Europa, in Asia e in Israele, offrendo una serie di servizi finanziari all'ecosistema delle startup, dalla semplice tenuta del conto bancario alla consulenza per la raccolta di fondi. Nel weekend intanto, è arrivato anche l'annuncio del fallimento di una seconda banca americana, la Signature Bank. Il rischio ora è che, come scrive Bloomberg, la carenza di liquidità crei problemi anche al di fuori degli Stati Uniti. Tanto che, in UK,  il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt ha lanciato l'allarme sul possibile contagio per le aziende britanniche del settore tech e delle scienze della vita e una società di investimento degli Emirati Arabi Uniti sarebbe già pronta ad acquisire il ramo britannico dell’azienda.

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