Gli azionisti del gruppo Florence avrebbero affidato un doppio mandato a due banche d'affari, cioè Bofa Merrill Lynch e Citi, per valutare le possibili strade di valorizzazione. Se da una parte c'è l’ipotesi di quotazione a Piazza affari, dall’altra alcuni private equity avrebbero manifestato interesse. Lo riferisce Carlo Festa sul Sole 24ore. Tra loro ci sono fondi come Permira, Carlyle e Cinven. Florence è un polo produttivo integrato al servizio del lusso fondato nell’ottobre del 2020 da Vam Investments, Fondo Italiano d’Investimento, tramite il fondo Ficc, e Italmobiliare. In dettaglio, il gruppo Florence è controllato per il 65% dal consorzio di fondi e per il 35% dalle famiglie fondatrici delle aziende che hanno aderito al progetto e si affiancano ai principali investitori, coinvolte anche nella gestione delle attività. Florence nei giorni scorsi ha chiuso un’altra operazione di m&a rilevando Ricamificio Gs, azienda abruzzese fondata nel 1988 dalla famiglia Galiffa.