La famiglia Benetton dice ufficialmente no alla proposta dei fondi Gip e Brookfield, alleati con il gruppo spagnolo Acs (guidato da Fiorentino Perez). Con una nota Edizione, la cassaforte di famiglia, ha confermato i colloqui con Blackstone per una offerta difensiva. Intanto il Sole24ore aggiunge alcuni dettagli sulla proposta dei fondi. L'idea è di lanciare un'opa per promuovere il delisting di Atlantia, cedere poi la maggioranza di Abertis e delle altre autostrade ad Acs e sviluppare la società su tre rami: aeroporti, ferrovie e servizi alla mobilità. Gli intenti non sono ostili ma Edizione respinto al mittente l'offerta. A questo punto i fondi dovranno decidere cosa fare, ossia se accantonare il piano oppure se procedere con un'offerta ostile. Gip e Brookfield a marzo hanno incontrato per due volte i vertici di Edizione per presentare loro l'operazione che però alla compagnia veneta non è mai piaciuta, scrive il quotidiano economico. Il piano resta quello di concludere la cessione di Aspi alla cordata guidata da Cdp (che comprende anche Blackstone) e impiegare la cassa che verrà raccolta, oltre otto miliardi, per promuovere la crescita unitaria della compagnia. Se Gip, Brookfield e Acs decidessero di promuovere una offerta ostile hanno già un paio di ostacoli da superare: Il primo è che Edizione controlla il 33,1% di Atlantia ma potrebbe chiamare a raccolta gli azionisti "amici". Tutti insieme, le loro quote valgono oltre il 50% del capitale. Un altro ostacolo, stavolta sul fronte politico, è che il governo potrebbe voler esercitare il golden power su Adr e Telepass.