È il momento delle offerte per Bt Italia, le attività italiane di Bt Group, il gruppo britannico di telecomunicazioni British Telecom. Come scrivono Andrea Biondi e Carlo Festa sul Sole 24ore, tra i potenziali interessati ci sarebbero sia fondi di private equity specializzati in ristrutturazioni aziendali (Mutares Ag, holding che punta ad acquisire imprese di medie dimensioni in situazioni di turnaround, e Nextalia) sia gruppi del settore (Retelit, a propria volta controllato da Asterion Industrial Partners, ma anche Tim e Wind Tre). Il processo finalizzato alla cessione è iniziato nelle scorse settimane con la distribuzione degli information memorandum. Come ricostruito dal quotidiano, Bt Italia - nata nel 1995 come Albacom da una società mista tra l'allora British Telecom e la Banca Nazionale del Lavoro - è focalizzata soprattutto sui servizi per le grandi aziende e per le multinazionali. Il gruppo sta uscendo da un periodo burrascoso a causa di irregolarità contabili che hanno portato a un processo, a un taglio delle stime su ricavi e utili da parte della holding e a svalutazioni per oltre 600 milioni di euro. Il compratore sarà chiamato a proseguire nel turnaround dell'azienda, non ancora terminato. Bt Italia ha realizzato nell'anno fiscale 2023 ricavi per 300 milioni di euro.