Il consiglio di amministrazione di Tim ha dato mandato ai suoi vertici per avviare con il fondo statunitense Kkr un'interlocuzione “formale e ulteriore rispetto a quelle già intraprese informalmente nei mesi scorsi dai consulenti” per avere “informazioni per valutare l'attrattività e la concretezza della potenziale offerta da un punto di vista finanziario e industriale”. È la prima volta che il cda risponde ufficialmente alla manifestazione di interesse presentata dal fondo. Come ricorda Ansa quattro mesi fa Kkr era disponibile a un'opa a un prezzo indicativo 50 centesimi di euro per azione su un titolo che ne valeva 33 ma chiedeva quattro settimane di tempo per fare una verifica sulla congruità del prezzo e per sondare il terreno con le istituzioni. Ora il titolo vale 0,29 euro e non è detto che la discussione riparta dalle stesse basi. Tim ha chiesto che Kkr presenti ufficialmente una proposta di acquisto per valutarne la concretezza, anche rispetto alle altre ipotesi di riorganizzazione previste dal piano industriale recentemente approvato, ma “nella convinzione che vi sia in Tim un valore inespresso”. Nel cda della scorsa domenica, che si è protratto per alcune ore, si sono confrontati – su posizioni distanti - da una parte Vivendi e dall'altra i rappresentanti degli investitori istituzionali. Kairos e alcuni fondi nei giorni precedenti avevano inviato lettere a cda e sindaci per non chiudere la porta a Kkr.