Il 22 aprile sono iniziati i controlli in Lussemburgo negli uffici delle holding controllate da Elliott che lo scorso agosto hanno ceduto il Milan al gruppo Redbird. Una cessione andata in porto per 1,2 miliardi di euro. L’operazione è stata effettuata dalla polizia giudiziaria del Lussemburgo negli uffici della holding Project RedBlack e, secondo La Verità, le perquisizioni hanno riguardato anche la Rossoneri Investment, la società che si trovava un gradino sotto nella catena di controllo del Milan e dove era custodito fino alla vendita a Redbird il 99,9% del club rossonero. Tra le ipotesi oggetto d’indagine c’è la bancarotta fraudolenta. L’inchiesta, ricostruisce Il Sole 24ore, è nata da un esposto presentato da Blue Skye, ex socio di minoranza (con il 4,3%) di Project Redblack, che afferma di essere stato danneggiato (per poco meno di 120 milioni) dalla vendita, da parte di Elliott, del Milan a Redbird. La cessione sarebbe avvenuta con modalità tali da pregiudicare il diritto di credito di Blue Skye che riterrebbe di essere stata completamente tagliata fuori dalla trattativa e dall'operazione di vendita e dai successivi proventi. Redbird ed Elliott hanno sempre risposto alle accuse parlando di iniziative giudiziarie ingiustificate dalla natura temeraria e pretestuosa.