La trattativa tra il gruppo Msc della famiglia Aponte e il fondo infrastrutturale americano Global Infrastructure Partners per la cessione dei treni Italo è alle battute finali. Il cambio di proprietà dovrebbe essere annunciato a stretto giro. Come scrive Carlo Festa sul Sole 24ore, a conclusione dell’operazione, la nuova compagine societaria di Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori vedrà Msc detenere un pacchetto azionario intorno al 50% mentre il fondo Gip passerà dal 72,6% attuale al 35%, diventando il secondo maggiore socio. La compagnia assicurativa Allianz - che oggi ha l'11,5% delle azioni - dovrebbe reinvestire fino al 15%, al pari di Luca Cordero di Montezemolo, che resterà presidente. Escono alcuni degli imprenditori italiani e il private equity Peninsula Capital. L’operazione, secondo indiscrezioni, viene condotta sulla base di un equity value di circa 3,2 miliardi, al netto di 900 milioni di debito. Come racconta Repubblica, con questa nuova vendita, che segue quella effettuata dai soci fondatori nel 2018, il valore di Italo è più che quadruplicato. Nel 2018 il fondo Gip aveva valutato il gruppo due miliardi di euro e ora dopo cinque anni quel valore è salito a oltre quattro miliardi. La scorsa primavera Italo aveva acquisito Itabus, per allungare le tratte di percorrenza verso località non toccate dai treni, e ora potrà sviluppare le sinergie con Msc Crociere.