Il magnate delle costruzioni spagnolo Florentino Perez con la sua Acs starebbe valutando di fare un'offerta per Atlantia insieme a Global Infrastructure Partners e Brookfield Infrastructure. I fondi hanno confermato di aver incontrato i rappresentanti di Edizione il 3 e il 23 marzo scorsi e di aver successivamente avanzato una proposta preliminare non vincolante alla stessa Edizione in merito a una possibile offerta per Atlantia il 30 marzo. In base a una nota diramata il consorzio rappresentato dai due fondi e Acs hanno un accordo di esclusiva in base al quale, in maniera subordinata al perfezionamento di un'eventuale offerta da parte del consorzio, Acs potrebbe acquisire una quota di maggioranza delle concessioni autostradali di Atlantia, riferisce Radiocor. Mf aggiunge che Atlantia è sostanzialmente capitalizzata e il principale azionista, Edizione, controlla solo il 33,1%. La quota diventa del 46% se si considerano le partecipazioni di azionisti "amici". Una opa da parte del consorzio Acs Gip e Brookfiled non sarebbe facile, ma tecnicamente possibile. Lo stesso quotidiano informa anche che il dossier Atlantia sarebbe sul tavolo di altri fondi come Kkr, Apollo, Cvc e Ifm. Secondo indiscrezioni di Bloomberg un'altra opa, stavolta difensiva, potrebbe essere condotta da Blackstone e dalla famiglia Benetton, oggi primo socio della holding con il 33% del capitale, per delistare la stessa Atlantia e metterla al riparo così da mire straniere. Perez è il maggiore azionista del costruttore madrileno Actividades de Construccion y Servicios e, fuori dal mondo delle costruzioni, è conosciuto anche per essere il presidente della squadra di calcio spagnola del Real Madrid. Perez e i Benetton hanno già legami grazie alla congiunta di Abertis Infraestructuras, operatore autostradale spagnolo. Acs inoltre aveva anche preso in considerazione un'offerta per Autostrade da 10 miliardi di euro, prima che l'operatore fosse infine venduto a un gruppo di investitori guidati da Cassa Depositi e Prestiti (link). Il fondo Gip nel 2018 in Italia ha rilevato i treni ad alta velocità Italo ed è uno dei più grandi operatori infrastrutturali. Brookfield Infrastructure fa parte del colosso canadese Brookfield Asset Managament che controlla, tra le altre cose, anche la maggioranza di Oaktree. Nella giornata di giovedì sono arrivate anche le dichiarazioni della stessa Edizione, sollecitata da Consob. La società ha dichiarato che l’investimento in Atlantia ha natura strategica ed è intendimento di Edizione continuare a concorrere allo sviluppo sostenibile del suo valore, mantenendo il radicamento italiano della società. Sono in corso discussioni con il gruppo Blackstone, quale partner, senza che allo stato siano stati raggiunti accordi. Edizione ha inoltre dichiarato di avere già comunicato a Gip e Brookfield di non ravvisare nel loro progetto elementi di interesse alla luce del proprio orientamento strategico.